Posizionamento SEO: come superare la concorrenza
Posizionamento SEO: come superare la concorrenza
SEO è quell’insieme di strategie e pratiche volte ad aumentare la visibilità di un sito internet migliorandone la posizione nelle classifiche dei motori di ricerca, nei risultati non a pagamento. Queste pratiche sono molteplici e riguardano diversi aspetti di un sito web: l’ottimizzazione della struttura del sito, del codice HTML, dei contenuti testuali, la gestione dei link in entrata (ovvero che da altri siti puntano verso il tuo sito, detti inbound link o, più comunemente, backlink) ed in uscita (che dal tuo sito puntano verso altri). Fare SEO significa perciò prima di tutto scrivere contenuti ricchi e pertinenti con le parole con cui vogliamo farci trovare.
 
Come “ragiona” un motore di ricerca
Per praticare ogni attività SEO è necessario in primis capire come opera un motore di ricerca. Un motore di ricerca opera principalmente (in sintesi) con le seguenti modalità e nel seguente ordine:
  1. analisi del campo d’azione (crawling) attraverso l’utilizzo dei robot;
  2. indicizzazione (indexing) del materiale ottenuto; 
  3. ordinamento (ranking);
  4. risposta alle richieste dell’utente (SERP).
La fase strategia SEO: la scelta delle keyword
Questa fase è fondamentale, qualunque attività SEO risulta essere priva di senso se non viene effettuata prima un’analisi accurata delle parole chiave da scegliere per la propria campagna.
La ricerca delle parole chiave “migliori” può essere effettuata con strumenti software appositi, interviste agli utenti, analisi della concorrenza (benchmarking competitivo) e utilizzando lo stesso motore di ricerca.
Per il successo di una campagna SEO è consigliabile selezionare parole chiave non troppo generiche, poiché risulterebbe molto difficile o addirittura impossibile raggiungere buoni risultati in tempi utili, ma neppure troppo specifiche, poiché, se sono poco cercate, generano di conseguenza poco o nessun traffico al sito.
 
SEO e Social Media
Se una pagina web ottiene molti “Mi piace”, commenti e condivisioni su Facebook, retweet su Twitter, +1 su Google+ etc., è segno che viene considerata e gradita dagli utenti, e quindi si potrebbe pensare che ciò determini un valore anche per i motori di ricerca. In verità, stando alle ultime dichiarazioni sul tema di Matt Cutts, ex portavoce di Google, i cosiddetti “social signals” (segnali sociali) non sono un fattore di ranking. Ecco la sua dichiarazione:

Le pagine Facebook e Twitter sono trattate come qualunque altra pagina nel nostro indice web, quindi se qualcosa accade su Twitter o su Facebook e siamo in grado di eseguire la scansione, allora possiamo restituirla nei nostri risultati di ricerca. Ma per quanto riguarda qualcosa di specifico, tipo: “questo ha molti seguaci su Twitter” o “questo ha molti Mi piace su Facebook”, al meglio delle mie conoscenze, al momento non abbiamo nessun segnale del genere nei nostri algoritmi di ranking.
 
Altre attività SEO
La SEO non si limita solamente alla ricerca di Google, altre attività SEO possono riguardare ad esempio l’ottimizzazione delle immagini per Google Image Search, l’ottimizzazione dei video per la ricerca su YouTube o l’ottimizzazione per le app mobile su Google Play o Apple Store.
 
Per quanto riguarda le immagini, è fondamentale utilizzare l’attributo ALT inserendo parole che descrivano l’immagine. E’ buona norma anche utilizzare nomi dei file riconoscibili:
 
Codice ottimale per l’immagine:
<img src="gatto.jpg" alt="Gatto persiano che gioca">
 
Da evitare:
<img src="DS0000456.jpg" alt="">
 
Consulenza SEO
Se hai bisogno di una consulenza SEO, devi sapere prima di tutto che non esiste un approccio “taglia unica”. Ogni azienda è diversa, il che significa che ogni consulenza è diversa.
Per questo motivo le nostre soluzioni sono basate sul tempo. Se investi di più, ottieni di più del nostro tempo. Contattaci al numero 0803341785 e richiedi una consulenza.